Bagno sicuro anche in tempo di Covid: Ecco le 10 regole

La stagione 2020 sta per cominciare e con essa la voglia di regalarsi dei bagni in mare.

Prima di immergerti ti chiediamo di leggere le 10 regole d’oro affinché un tuffo ristoratore non si trasformi in una situazione di pericolo per te e per gli altri.

 

1° VALUTA LE TUE CAPACITA’ NATATORIE                                                                

Saper nuotare significa spostarsi in acqua con il miglior rendimento possibile e riuscire a galleggiare con facilità rimanendo fermi in un determinato punto. Significa inoltre saper eseguire correttamente la “respirazione” e cioè: inspirazione con la bocca fuori dall’acqua ed espirazione con il viso in acqua facendo le classiche bollicine. Chi rimane a galla e si sposta in acqua sempre con la testa fuori dall’acqua (per incapacità di fare la corretta respirazione) è un “potenziale annegato”.

2° NON ENTRARE IN ACQUA                                                                                                  

Se non sono passate almeno tre ore da un pasto completo e due da uno spuntino.

3° NON FORZARE MAI LE TUE PRESTAZIONI
Valutare sempre le proprie capacità. Mai spingersi al largo nel tentativo di raggiungere un’imbarcazione o una boa se non si è in grado di tornare indietro e soprattutto se non si è dei validi nuotatori. Nuotare al largo è pericoloso e in caso di crampi rimanere tranquilli e mettersi sul dorso spostandosi solo con le braccia.

4° MAI DA SOLO IN ACQUA
In acque libere (spiagge o tratti di mare non sorvegliati) rimanere sempre in gruppo. Se si è in acqua da soli basta un crampo, una paura improvvisa, una perdita di coscienza o un trauma anche leggero per rischiare la vita.

5° PRENDI IL SOLE CON LE DOVUTE PRECAUZIONI    

Il sole, preso con le dovute precauzioni, è molto importante per l’organismo, grazie ai raggi ultravioletti viene stimolata la sintesi della vitamina D nell’organismo, aiuta all’ossificazione e agisce benevolmente su alcune forme delle malattie cutanee come la psoriasi. Una scorretta esposizione al sole può essere però molto dannosa, basti pensare che già dopo circa di 10-30 minuti si possono verificare i primi danni sulla pelle.

6°ATTENZIONE AL FREDDO E AL SALTO TERMICO
La differenza di temperatura tra il corpo umano (37°) e l’acqua (18° – 27°) provoca una reazione tanto maggiore quanto più l’acqua è fredda e l’entrata è brusca. Quindi dopo l’esposizione al sole o comunque quando si è troppo accaldati è necessario entrare in acqua gradualmente al fine di evitare lo shock termico.
Pericolo: idrocuzione (sincope riflessa)

7° FAI ATTENZIONE A DOVE TI TUFFI
Se vi tuffate dagli scogli è importante controllare sempre la profondità del tratto di mare scelto per i tuffi che deve essere libero e profondo almeno 4/5 metri.

8° NON ENTRARE IN ACQUA SE LE CONDIZIONI METEOMARINE SONO DIFFICILI
Fare gli eroi per farsi vedere dagli amici che si è in grado di nuotare anche con il mare mosso o con il maltempo può causare gravi pericoli.

 NON ENTRARE O ESCI SUBITO DALL’ACQUA                                                         

Se non ti senti in perfette condizioni fisiche.

10° ATTENTI ALLE APNEE E MAI IPERVENTILARE
l’immersione in apnea anche se fatta per gioco e in poca profondità è sempre pericolosa e deve essere categoricamente seguita a vista da qualcuno (bagnino di salvamento) in grado di intervenire in caso di malore.
Nell’apnea è assolutamente bandita l’iperventilazione (atti respiratori rapidi e veloci) poiché tale pratica può favorire la sincope, mentre è consigliato fare delle respirazioni lente e profonde per attuare un buon rilassamento psicofisico pre- immersione. Al primo bisogno di respirare iniziare subito la risalita. Utilizzate nelle uscite al mare il pallone segnasub per essere ben visibili dalle imbarcazioni o moto d’acqua e immergersi sempre in equilibrio idrostatico positivo.

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