La stagione sta per partire e tutti i lidi che hanno terminato gli allestimenti potranno assicurare il servizio. Il 13 giugno scade il termine ultimo per attivare i controlli anche nelle spiagge libere. Ecco come si organizzeranno i bagnini per i servizi di salvataggio.
La stagione balneare è salva e le strutture balneari che hanno già ultimato l’allestimento potranno, da subito assicurare il servizio. Entro il 13 giugno si partirà a pieno regime anche con l’attivazione del servizio di salvataggio.
Le spiagge libere sono già ufficialmente fruibili ma, per un tuffo e una nuotata in piena sicurezza bisognerà attendere il 13 giugno perché fino a quel giorno non verrà comunque attivato il servizio di sorveglianza e di salvamento.
Una stagione che, a causa dell’emergenza sanitaria in corso, parte con un ritmo completamente diverso e deve fare i conti con le nuove regole imposte e la convivenza con la pandemia. In Abruzzo, i 600 stabilimenti balneari distribuiti lungo la costa dovranno mettere a disposizione dei bagnanti percorsi dedicati, postazione di ombreggio e gli stessi saranno tenuti a spostarsi in spiaggia e durante il bagno rispettando il distanziamento sociale; usare le mascherine dove ce ne fosse bisogno. Le attrezzature balneari e i servizi devono essere inoltre sanificati quotidianamente, non si potrà fumare nei pressi delle aree giochi dei bambini e le spiagge libere potranno essere utilizzate secondo le indicazioni dei sindaci.
L’estate 2020 sarà senza precedenti anche per chi si occupa di vegliare sui bagnanti. Anche i bagnini dovranno attenersi alle nuove disposizioni emanate per il rischio contagio da Covid-19. A questo proposito, il documento ufficiale pubblicato dall’ISS e dall’INAIL in cui sono elencate alcune misure indirizzate agli operatori delle località balneari, bagnini inclusi, sull’intervento nei confronti di bagnanti che potrebbero trovarsi in pericolo di vita, dice no alla respirazione bocca a bocca.
Il soccorritore-bagnino dovrà indossare la mascherina anche quando si trova in cima alla torretta di avvistamento. La struttura sarà delimitata con dei nastri segnaletici in modo tale che all’interno dell’area non possa entrare nessuno; così facendo verrà data la possibilità agli operatori di non indossare i dpi con le alte temperature estive.
Alla selva di ordinanze e linee guida per la stagione estiva si aggiunge un forte ridimensionamento di impresa dei balneatori tra disdette di clienti e riduzione del personale stagionale, che oscillerà tra il 60 e il 70% in tutta la regione, in quello che rappresenta un comparto trainante per l’economia regionale.
Insomma un’estate diversa, ma comunque salva, seppur parzialmente.