Miami Beach è una città degli Stati Uniti D’america, nello Stato della Florida, presso la contea di Miami-Dade. Fu dichiarata municipalità il 26 Marzo 1915. Miami Beach è una città che attrae più di 15 milioni di turisti l’anno quindi concentra la sua attenzione alla salvaguardia della vita umana in Oceano attraverso la Miami Beach Ocean Rescue. Per approfondire tale argomento abbiamo avuto il piacere di conoscere e incontrare Lucas Bocanegra. Lucas è un luogotenente Lifeguard della Ocean Rescue di Miami Beach che lavora da 16 anni nella spiaggia di Miami. Oggi è un supervisore responsabile del personale Lifeguard e delle operazioni di salvataggio: una persona molto attenta e preparata. Siamo stati con lui diversi giorni per capire la storia dei Lifeguard di Miami, il loro modo di lavorare e soprattutto gli scenari di pericolo a cui si trovano a far fronte ogni anno. Lucas ci racconta che a Miami Beach, dal muretto che delimita la passeggiata dalla spiaggia, il Governo tanti anni fa ha aumentato la sua profondità, hanno lavorato sia da terra che con le navi per ottenere il risultato che oggi vediamo.
Questa città è un punto di riferimento per le vacanze degli Americani; quì i Lifeguard lavorano tutto l’anno perchè fa sempre caldo.
Lucas ci spiega che a Miami Beach l’Oceano non ha onde laterali che erodono la spiaggia ma comunque la sabbia è sempre in costante movimento a causa di uragani creando,a volte,dei banchi di sabbia di fronte la spiaggia; questo è un pericolo perchè i bagnanti vedendo l’isolotto di fronte, si avvicinano pensando che l’acqua sia bassa, rischiando in questo modo di annegare.
A Miami Beach nel 2018, ed esempio, ci sono stati 15 milioni di presenze e sono stati circa 888 salvataggi di cui 468 sono state causati dalle RIP, ovvero dalle correnti di ritorno. Questi sono i dati ufficiali della USLA United States Lifesaving Association; ogni intervento effettuato viene registrato e inviato tutto alla USLA.
Quando effettuano dei salvataggi utilizzano le moto d’acqua, tavole surf per il soccorso, rescue Can, salvagenti. Inoltre hanno tutte le dotazioni per una eventuale rianimazione cardiaca con l’ausilio del defibrillatore, BLS-D. In genere effettuano più di un salvataggio alla volta; questo perchè le persone non si rendono conto del pericolo dell’Oceano e a volte entrano in acqua in condizioni psicofisiche non idonee.
A Miami ci sono diversi gradi di Lifeguard: il Lifeguard 1, il Lifeguard, il luogotenente (supervisore delle operazioni ) e infine il Dirigente Capo oltre ad un ufficio con del personale per risolvere tutte le operazioni di segreteria. Si allenano continuamente sia in acqua che a terra e dispongono anche di una palestra e una sala per le lezioni di gruppo. I Lifeguard per la maggior parte provengono dai vigili del fuoco ma è possibile anche lavorare con loro dopo aver frequentato dei corsi. Sono Lifeguard Governativi e sono retribuiti direttamente dallo Stato Americano. La loro attività di salvataggio inizia alle 10.00 del mattino fino alle 19.00 di sera, la divisa è composta da un pantaloncino di colore blu e maglietta di colore bianco. I Lifeguard sono appostati presso le torri di avvistamento, su Miami beach ce ne sono 36 su 8 miglia di costa. Le loro torri di avvistamento sono fisse e diverse tra loro. Grazie al loro tocco artistico sono diventati un simbolo per i Lifeguard del mondo e per i turisti che arrivano anche per farsi le foto. Dalla torre di avvistamento la visuale è molto piu aperta e questo permette di vedere meglio cosa succede in acqua.
Di Santo Cristian, il presidente della Lifeguard italia dichiara: “Lucas è stato molto chiaro nelle sue spiegazioni, si vede che ha passione, mi raccontava della vita dei Lifeguard di Miami Beach, mentre eravamo sulle Torri di avvistamento, o quando eravamo sul fuoristrada, in ufficio, ma non dimentico quando mi ha portato sul luogo dove è rimasto impresso la sua più importante operazione di recupero, l’incidente del volo aereo Chalk’s Ocean Airways Flight 101, accaduto il 19 Dicembre 2005 dove persero la vita 20 passeggeri. In questo incidente Lucas mi ha raccontato molto e voglio riservargli un racconto dedicato.“
Il Presidente della Lifeguard Italia, insieme a Lucas, ha visionato tutto: la palestra, i magazzini, le Torri di avvistamento, gli uffici ed il personale amministrativo. Hanno inoltre, scambiato le divise e Cristian ha voluto consegnare un riconoscimento per tale incontro, una targa di stima e gratitudine che hanno immortalato di fronte il famoso Beach Patrol Headquarters, un edificio simbolo di molti film di Miami dove tra l’ altro ci sono i loro uffici.
Le torri di avvistamento sono affascinanti ma soprattutto funzionali, le vetrate sono oscurate per il sole, hanno una altezza utile e ospitano tutte le attrezzature per un’eventuale salvataggio, i bagnanti si sentono sicuri in questa spiaggia. Dispongono anche di Pick up per visionare tutte le torrette di avvistamento ed intervenire in casi in incidenti più gravi; inoltre,questo mezzo ha la possibilita di percorrere km sulla sabbia essendo, quest’ultima, molto compatta.
Aggiunge Cristian “Mentre ero li con Lucas in mare avvistammo tre squali vicino la riva; erano squali limone non pericolosi, ma dai quali è sempre meglio stare attenti. Ci sono alcuni turisti che si avvicinano a loro, li accarezzano e di conseguenza vengono morsi.
Inoltre a Lucas è piaciuta molto la nostra realtà ,siamo rimasti in ottmi rapporti e stiamo organizzando un incontro per far conoscere meglio alcune attrezzature da noi utilizzate, è sempre bello scambiare le proprie conoscenze. Ho avuto anche il piacere di conoscere un italiano che lavora li come Lifeguard 1, si chiama Ludovico Basso, siamo orgogliosi di questo e parleremo anche della sua esperienza“.
A Miami Beach il Lifeguard lavora sempre, tutto l’anno e questo è positivo per molti aspetti, purtroppo in Italia è solo un lavoro stagionale.
Dice Cristian Di Santo“ Miami Beach è una città stupenda, un sogno per molti, l’oceano è meraviglioso e gli abitanti sono molto cordiali, l’aria è sempre allegra e la temperatura non è caldissima, mi sono innamorato di questa città dove ritornerò presto e spesso. Sono rimasto molto colpito dall’apprezzamento del nostro marchio da parte di tantissimi americani e non solo di Miami ma anche di altre città degli Stati Uniti. Ringrazio Lucas Bocanegra per la sua disponibilità e generosità, ringrazio il Governo e la Miami Beach Ocean Rescue per averci dato la possibilità di condividere e dar vita a questa magnifica esperienza“.
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