Attimi di panico per quattro ragazzi che sabato 29 Giugno 2019 si trovano a fare il bagno adiacente il lido “Il Gabbiano” di Termoli.
Sabato alle ore 14.00 circa, quattro ragazzi stavano facendo il bagno, quando a causa delle condizioni marine avverse si sono trovati trascinati al largo dalle forti correnti di ritorno. A nulla sono valsi i tentativi di rientrare a nuoto da soli, tanto da richiamare l’attenzione dei bagnini presenti, che in vero e proprio lavoro di squadra, si sono tuffati in tre a nuoto con l’ausilio dei bay watch. Francesco Pangia, Senese Antonio e Francesco Mascilongo, tre dipendenti della Compagnia del Mare – Lifeguard, hanno raggiunto i quattro ragazzi a nuoto non potendo usare i mosconi di salvataggio a causa delle forti onde. I tre bagnini, raggiunti i ragazzi, hanno notato che erano in forte difficoltà e in stato di panico, si preoccupano di farli aggrappare ai bay watch e tornare a riva nuotando energicamente.
Il salvataggio è avvenuto sotto gli occhi dei responsabili del personale della Compagnia del Mare Lifeguard, Luigi di Silverio e Daniela Manzo, i quali si sono complimentati con i bagnini e si sono accertati che i malcapitati non avessero bisogno dell’arrivo dei sanitari.
Nonostante le avverse condizioni meteo marine e la bandiera rossa issata, i quattro ragazzi hanno deciso di affrontare il mare. Per fortuna è finita solo con un grande spavento.
“Le correnti di ritorno sono fenomeni molto frequenti e pericolose, che trascinano i bagnanti da acque mediamente basse verso il largo”, afferma il Presidente Cristian Di Santo “bisogna imparare a riconoscerli, si possono verificare in presenza di frangiflutti e non, comunque si verificano con il mare mosso”.
“In caso ci si trovi in una corrente di ritorno”, continua Cristian Di Santo, “ci sono diversi modi per mettersi in salvo, una di queste è quella di nuotare in direzione parallela alla costa in modo da uscirne fuori e poter tornare a riva, ovviamente è facile a dirsi, ma difficile a farsi per i nuotatori medi. Ecco perchè con mare mosso sconsigliamo la balneazione”.