Perché il mare è azzurro?

Ho sempre cercato i modi migliori per diffondere la cultura della prevenzione e del soccorso in ambienti acquatici, provando sempre a coinvolgere più gente possibile e di tutte le età. Per questo ho deciso di dedicare una parte importante dei progetti formativi della mia società puntando su argomenti che garantiscono una cultura generale su mare e  spiagge attrezzate. Sono convinto che potranno offrire a tutti i nostri collaboratori conoscenze più approfondite per svolgere con maggiore competenza il loro lavoro ma anche a chiunque si avvicina al nostro mondo, soprattutto ai bambini, di imparare a conoscere e rispettare il mare sotto tutti i punti di vista.

CRISTIAN DI SANTO    Ceo Founder LIFEGUARDITALIA/La Compagnia del Mare

LIFEGUARDITALIA – La Compagnia del Mare, attraverso i suoi programmi di formazione, è impegnata costantemente a diffondere la “cultura del mare”, a partire dalle informazioni più semplici e spesso trascurate. Sin da bambini restiamo tutti affascinati dalla bellezza di un elemento così imponente e misterioso. Riteniamo che per avere un approccio più consapevole e corretto nei suoi confronti sia importante conoscere ogni aspetto che lo caratterizza, a partire da quelli apparentemente più scontati ma poco sconosciuti.

Potrebbe sembrare una domanda da bambini ma vi assicuriamo che non lo è affatto. Proprio per questo, cercheremo di spiegare questo fenomeno piuttosto complesso nel modo più semplice possibile. Abbiamo verificato che alla domandaPerché il colore del mare tende al blu?“, la maggior parte degli intervistati fornisce risposte poco chiare e convinte.  

PREMESSA: come comunemente si pensa, il colore del mare può essere influenzato dal colore del cielo ma anche dal colore del fondale marino e degli elementi naturali sommersi (scogli, banchi di posidonia, ecc.).

Il perché del suo colore, però, dipende sostanzialmente da uno specifico elemento naturale: la luce solare, tanto importante quanto complessa in tutte le sue forme e dinamiche.

1) Cosa s’intende per luce solare? Il sole è una potente fonte di energia che emette diversi tipi di onde elettromagnetiche:

  1. raggi gamma
  2. raggi x
  3. ultravioletti
  4. infrarossi
  5. microonde
  6. radioonde

Senza entrare nel merito delle caratteristiche di ogni raggio solare, dovete sempre ricordare che l’occhio umano riesce a vedere la seguente sequenza di colori (quelli dell’arcobaleno):

  • rosso
  • arancione
  • giallo
  • verde
  • azzurro/blu
  • indaco
  • violetto

Ora pensate semplicemente che i “raggi colorati” che scompaiono per primi in mareman mano che la massa d’acqua aumenta e andiamo in profondità, sono gli stessi.

Cerchiamo di capire meglio. Dal momento in cui i raggi solari colpiscono l’enorme massa d’acqua del mare, contengono il potenziale di tutti i colori sopra elencati ma con l’aumentare della profondità marina essi perdono colore in base ad una precisa sequenza:

  • rosso – dopo 5 metri
  • arancione – dopo 15 metri
  • giallo – dopo 30 metri
  • verde – dopo 50 metri
  • azzurro/blu/indaco/violetto oltre i 400 metri 

RICORDATE: in una giornata serena col cielo azzurro ed il sole nella sua posizione perpendicolare alla terra (Zenith), i suoi raggi saranno più luminosi e penetranti e l’azzurro del cielo, inoltre, esalterà quello del mare.

La stessa cosa non accadrà quando l’inclinazione dei raggi solari sullo specchio marino è notevole (tramonto, alba) o in presenza di nuvole e nebbie che andranno ad intercettare i raggi solari, disperdendo la loro capacità di penetrazione nel mare e vanificando parte dell’effetto cromatico.

Ma quali sono gli altri elementi che possono condizionale la colorazione del mare?

La presenza di fitoplancton o la sospensione di fanghi e sabbia può determinare variazioni di colore nel mare (tendenti al verde o al giallo), soprattutto a ridotte profondità. Oppure la presenza di scogli sul fondale (possono rendere il colore del mare molto scuro) o di sabbia particolarmente bianca (rende il colore dell’acqua più chiaro).

L’acqua del mare a basse profondità (come anche all’interno di una bottiglia) resta trasparente in quanto è scarsa la quantità di molecole capaci di assorbire tutti i colori dello spettro solare. Man mano che aumentano massa d’acqua e profondità, i raggi solari esprimono il loro potenziale di penetrazione attraverso i colori.

In CONCLUSIONE, essendo il mare un’ enorme massa d’acqua che si estende anche in profondità, è soggetta ad evidenziare il colore dei raggi solari che coinvolgono la maggior parte di essa che inevitabilmente si identifica col colore BLU e le sue sfumature.

ROBERTO DE IURE – @ildoctorbeach

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